Export di quasi 7 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2015: Francia e Germania i maggiori mercati, USA e UK in forte aumento.
La Russia arretra, crescono Arabia Saudita e Emirati per i mobili per ufficio, la Cina per cucine, arredo domestico e poltrone. Bene la Svizzera. Tra le province italiane, dopo Treviso, prima, vengono Monza e Brianza e Pordenone.
La Lombardia con 1,8 miliardi rappresenta il 27% italiano (+7,9%). Tra le prime 20 italiane anche Como, Milano, Brescia, Bergamo e Mantova
Mobili per ufficio e accessori d’arredo: ecco la mappa del design italiano nel mondo. Francia e Germania sono i maggiori mercati di riferimento in generale, ma si registra un forte aumento per Regno Unito (+17,4%) e Stati Uniti (+22,8%). Tra le prime 10 destinazioni dei mobili per ufficio e negozi troviamo anche Arabia Saudita, al secondo posto (+119,6%) e Emirati Arabi Uniti al quinto (+70,7%).
Stati Uniti secondi nei mobili per cucina (+78,3%) e per l’arredo domestico (+27,8%) e terzi per sedie (+36,7%) e poltrone e divani (+49,9%).
Il Regno Unito è primo per parti e accessori per mobili per ufficio ed esterno (+16,3%).
Russia terza per cucine e arredo esterno ma in diminuzione in tutti i settori. La Polonia si affaccia al terzo posto per materassi.
Tra le prime 10 in tutti settori la Svizzera, mentre la Cina registra forti aumenti per cucine (+38,9%) arredo domestico (+98,2%) e poltrone e divani (+37,9%).
In generale l’export italiano dei mobili per ufficio e dell’arredo in generale raggiunge quasi i 7 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2015 e segna un +6,4%.
Fa ancora meglio la Lombardia: +7,9% rispetto al 2014 per un valore di 1,8 miliardi (27% del totale nazionale).
Ben 6 province lombarde si trovano tra le prime 20 italiane. Monza e Brianza al secondo posto dopo Treviso con 591 milioni circa, registra un aumento dell’11,3%. Como è al quarto dopo Pordenone (+10,2%), Milano al settimo (+4%), Brescia al decimo (+7,4%), Bergamo al quattordicesimo (+0,3%) e Mantova al ventesimo (+0,8%). La crescita maggiore a Lecco (+14,1%) e Cremona (+13,3%).
Questo è quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano e della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat nei primi nove mesi del 2015 e 2014.