La creatività è una qualità molto ricercata dalle aziende, perché migliora le performance, e non solo di chi deve inventare qualcosa, come un pubblicitario o un compositore, ma di qualsiasi lavoratore. Una ricerca americana apparsa sul Journal of Occupational and Organizational Psychology, ad esempio, ha dimostrato che avere un’attività creativa al di fuori dell’ufficio aumenta la capacità di far bene il proprio lavoro.
Dallo scrivere racconti al giocare con i figli, chi si impegna in qualcosa che liberi le proprie possibilità di espressione si rilassa, aumenta la sensazione di controllo sulla propria vita, a volte impara nuove abilità. Secondo Kevin Eschleman, autore della ricerca, le attività creative aiutano a «recuperare» rispetto allo stress che il lavoro porta con sé, e sono così efficaci che potrebbero essere inserite nel contesto lavorativo, ad esempio facendo sì che gli impiegati possano decorare i loro spazi o favorendo “competizioni creative” fra i dipendenti.
Articolo tratto dal Corriere della Sera