L’ufficio intelligente passa dall’Internet of Things e dallo smart working. Tavoli di lavoro che si accendono appoggiando lo smartphone e scrivanie che si configurano a seconda della persona che ci lavora. Sono solo alcune delle applicazioni pratiche e concrete dell’internet delle cose che connette le apparecchiature e gli impianti, li fa agire in automatico al verificarsi di determinati eventi interni e/o esterni all’edificio e soprattutto li fa apprendere dai dati storici per anticipare le esigenze, semplificare la gestione e condurre ad ambienti di lavoro sostenibili. La capacità degli impianti di imparare i comportamenti dell’edificio e dei residenti permette di diminuire il consumo di energia e quindi dei costi e nel contempo di soddisfare le aspettative in termini di comfort degli occupanti.
Secondo un report del McKinsey Global Institute, le tecnologie legate all’IoT applicato nella gestione degli uffici, avranno sicuramente un impatto economico complessivo tra i 70 e i 150 miliardi di dollari entro il 2025. Un impatto che comprende ad esempio una diminuzione della spesa di riscaldamento, raffreddamento e illuminazione.
Veniamo nel dettaglio dove e come potrà essere applicato l’Internet of Things:
Sale riunioni
Grazie a dei particolari sensori potrà essere rilevato il numero di persone e i movimenti al loro interno. Sarà poi possibile avere questi dati all’interno di uncloud per collezionarli e sfruttarli in modo proficuo, ad esempio per capire, in caso di incontri di lavoro non prefissati, qual è la disponibilità in tempo reale di uffici e sale. Attraverso i sensori si potrà inoltre regolare e verificare il livello di utilizzo dei vari dispositivi (i telefoni, i monitor, le lavagne digitali)
Illuminazione e clima
Grazie alla tecnologia IoT si potrà risparmiare a livello di illuminazione e temperatura: il tutto verrà regolamentato sulla base delle persone all’interno delle sale e in base all’utilizzo effettivo degli spazi, la luce, ma anche il raffreddamento, il riscaldamento e la qualità dell’aria.
Scrivanie e postazioni
Infine le postazioni di lavoro potranno essere utilizzate meglio attraverso dei sensori posizionati sulle scrivanie.