Cosa è il coworking e quali accorgimenti adottare per farlo funzionare
Lavorare nello stesso ambiente di un altro professionista o un’altra azienda, dividendo le spese, condividendo conoscenze e competenze, in un ambiente studiato per rispondere al meglio alle esigenze di due, o più, soggetti diversi: il coworking è una tendenza che si sta affermando anche nel nostro Paese.
Condividere lo spazio lavorativo con altre persone riduce i costi, riduce l’inquinamento, ma soprattutto permette di relazionarsi a individui che spesso hanno competenze e specializzazioni differenti dalla nostra. È questo il vantaggio più ricercato da chi s’indirizza verso una struttura e una tipologia lavorativa di questo genere.
Una decisione di questo tipo comporta ovviamente degli svantaggi. Se si prova a pensare all’arredo di un ufficio in cui devono coesistere più gusti diversi, spesso con possibilità economiche differenti, ci si rende conto che mettere d’accordo tutti non è cosa facile. Non solo, nell’acquistare mobili per ufficio per uno spazio di coworking bisogna cercare di abbattere tutte le barriere per creare un ambiente congeniale alla condivisione e alla discussione. È importante quindi che lo spazio lavorativo sia strutturato nel modo più semplice possibile e che permetta di far entrare tutta la luce naturale disponibile. Per questo le finestre, oltre che grandi, devono essere isolanti, per ridurre la rumorosità già elevata dell’ufficio e permettere di tenerlo più caldo d’inverno.
La scelta dei mobili per ufficio per il coworking
Quando si scelgono i mobili per ufficio è importante ragionare su come creare spazi organizzati in cui sia possibile modulare il lavoro. Tavoli, sedute, computer e luci devono essere scelti e disposti in modo da favorire attività specifiche per renderle il più semplici e produttive possibile. Anche gli altri mobili (archivi, cassettiere, armadietti) vanno scelti per poter organizzare in maniera efficiente il materiale e permettere a chiunque di trovare in fretta il materiale che viene cercato. Due aziende che lavorano nello stesso ufficio accumulano molto materiale, quasi sempre in maniera confusionale. Bisogna creare uno spazio che renda facile e immediato fare ordine.
Ultimo ma non ultimo: la macchinetta del caffè. Un ufficio che basa la propria operatività sulla condivisione e sul dialogo non può trascurare il luogo di ritrovo per antonomasia. Bisogna rendere l’angolo del caffè accogliente, facilmente usufruibile e favorire le occasioni di incontro e condivisione.