Cresce il mercato immobiliare in Lombardia, solo a Milano dell’11% in un anno. In città ripartono anche i prezzi dei negozi in centro (+1,1%).
In Lombardia si trovano il 21% degli uffici e il 12% dei negozi italiani: sono i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano, presentati oggi al convegno “Efficienza e attrattività del mercato immobiliare, strumenti per agevolare il ritorno degli investitori”.
A Milano i primi segnali positivi di quest’anno per il mercato delle compravendite legate ai settori terziario e commerciale (uffici e istituti di credito, negozi, centri commerciali e alberghi).
Duemila le compravendite nei primi sei mesi dell’anno, con un incremento del 10,8% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Crescono soprattutto gli scambi di negozi (+13%), e gli uffici (+6,5%).
Nel complesso, in Lombardia il trend è positivo (+0,9% in un anno), con 3.569 compravendite nella prima metà del 2015. E sono quasi 400 mila gli immobili accatastati come uffici e negozi in regione, di cui circa 170 mila a Milano e provincia per un valore catastale complessivo di 600 milioni di euro su 900 milioni lombardi.
La Lombardia pesa in Italia il 21% sul totale degli uffici e il 12% dei negozi.
I prezzi di negozi e uffici a Milano tornano alla stabilità nei primi sei mesi del 2015: il costo dei negozi cresce di poco, con una media del +0,3% in città e del +1,1% in centro, mentre per gli uffici direzionali si registra una situazione di stabilità, secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano attraverso l’azienda speciale TeMA – Territori, Mercati e Ambiente su dati TeMA e FIMAA Milano Monza e Brianza.
“Pur permanendo le criticità del comparto immobiliare – spiega Marco Dettori, presidente di TeMA – nel corso dell’ultimo anno abbiamo assistito a un ritorno di interesse degli investitori verso il mercato immobiliare nazionale. In particolare Milano, grazie alla presenza di un buon numero di iniziative e prodotti in grado di soddisfare gli standard qualitativi richiesti da questa tipologia di domanda estremamente selettiva e ai riflettori accesi da Expo 2015, è l’unica città italiana sotto attenta osservazione degli investitori internazionali”.