Il futuro che si disegna è sempre più spinto a un export mirato ai paesi in cui è maggiore il potenziale in un’ottica di medio-lungo periodo.
Si parla quindi di USA, grazie alla ripresa economica, e di Cina, dove nel 2014 l’Italia ha superato per la prima volta la Germania in termini di vendite. Si è deciso di puntare su questi paesi per la sempre più incerta situazione russa e per il fatto che I Saloni di Mosca, “proiezione” del Salone del Mobile di Milano, fa parte delle 40 fiere cui saranno destinati i 50 milioni di euro per progetti di internazionalizzazione e sviluppo all’estero delle Pmi. Questo permetterebbe quindi, con i fondi aggiuntivi, di puntare sulla promozione internazionale negli Usa e sostenere il “debutto” delle Pmi alla fiera in Cina.
Grande fermento quindi per l’appuntamento internazionale con il Salone del Mobile, che quest’anno arriva alla vigilia di Expo e sarà una sorta di prova generale per accogliere oltre 300mila visitatori da oltre 160 Paesi. Novità di quest’anno la app «In Italy» che racconterà le imprese italiane e l’artigianalità della manifattura agli stranieri: permetterà infatti di esplorare 5 soluzioni abitative – a Lecce, Milano, Roma, Venezia e nella Val d’Orcia – per 5 stili d’interni. Cliccando sulle 64 aziende che hanno partecipato agli allestimenti si potrà “entrare in fabbrica”, conoscerne storia, mission, prodotti e collaborazioni con architetti.