Quando la scrivania diventa un pericolo per la salute: 12 cattive abitudini in ufficio

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Arredo ufficio Milano

Restare inchiodati alla sedia per lunghe ore e quasi sempre in una posizione scorretta, non staccare per il pranzo e portarsi il lavoro a casa, sono solo alcuni dei comportamenti sbagliati che spesso assumiamo senza rendercene conto e che rischiano di danneggiarci .

1- Saltare la colazione.

La maggiorparte degli esperti concorda sull’importanza del primo pasto della giornata per accendere il metabolismo e aumentare il livello di energia, in modo da non arrivare stanchi e spompati a metà mattinata.

Non bastasse questo a convincervi che saltare la colazione non va affatto bene, è probabile che ci riesca una zuccherosa ciambella, scelta che qualche nutrizionista considera migliore rispetto a quella di saltare completamente il pasto, sebbene non sia il caso di ricorrervi troppo spesso.

2- Appoggiare il viso sul palmo della mano

Questo gesto all’apparenza tanto insignificante quanto inconsapevole (oltre che comodo) nasconde in realtà delle potenziali insidie per la pelle e per l’igiene in generale: “Toccare in continuazione il viso fa proliferare i batteri e può così rendere la pelle più incline a brufoli e irritazioni“, spiega la dermatologa Ava Shamban.

3- Pranzare alla scrivania

Non solo è triste, ma è anche controproducente per il lavoro stesso, perché è stato dimostrato da numerosi studi che il cervello necessita di una pausa per ricaricarsi.

E  se cercate di auto-convincervi che lo state facendo perché vi ritenete dei maghi del multitasking, sappiate che uno studio di Stanford del 2009 ha evidenziato i rischi dell’attività multipla contemporanea sul controllo cognitivo, quindi meglio prendersi un break e mangiare con calma, così da ripartire con ritrovata energia.

4- “Stravaccarsi” sulla sedia

L’equazione “cattiva postura uguale cattiva salute” sembra trovare conferma in questa brutta abitudine.

Diverse ricerche hanno infatti scoperto che una posizione scomposta alla scrivania non solo può causare dolori di ogni genere alla parte superiore del corpo (soprattutto collo e spalle) ma può anche influenzare negativamente l’umore, rendendo le persone nervose e più inclini a perdere la pazienza.

5- Strofinare gli occhi

Il continuo contatto mano-occhi è un altro malsano modo di spargere germi, senza contare i possibili danni inflitti alla delicata zona del contorno oculare.

«Strofinare in continuazione gli occhi può finire per irritarli e, di conseguenza, accelerare il processo degenerativo dell’intera area o causare la rottura dei capillari, accentuando così le occhiaie», spiega ancora la dottoressa Shamban.

6- Restare seduti tutto il giorno

Sapere che gli esperti giudicano la sedentarietà pericolosa almeno al pari del fumo, visto che può essere causa di diabete e problemi cardiocircolatori, non è affatto consolante per chi è costretto a restare seduto alla scrivania per otto ore filate.

Ma combattere la nemica si può: basta cercare di alzarsi dalla sedia ad ogni occasione buona, giusto per fare due passi o sgranchirsi le gambe; optare per una postazione da lavoro in piedi, nel caso in cui ce ne sia la possibilità oppure provare qualche movimento yoga per scongiurare eventuali danni a schiena e collo.

7- Accarezzare il cane dell’ufficio e ritornare poi alla scrivania

Di per sé la prima azione non può che risollevare l’umore e far stare bene (mai sentito parlare della pet therapy?), ma se viene immediatamente seguita dalla seconda senza una sosta in bagno per lavarsi le mani, allora rischiano di essere guai.

Gli animali domestici, e quindi anche i cani, possono infatti essere portatori di tutta una sfilza di germi che vengono trasmessi all’uomo, ma basta una bella passata di acqua e sapone per scongiurare il pericolo.

8- Andare in bagno col telefonino

Un sondaggio di qualche anno fa condotto da YouGov  aveva evidenziato come la metà degli utilizzatori di smartphone di età compresa fra i 18 e i 29 anni andasse regolarmente in bagno col telefonino, adducendo come scusa la possibilità di fare più cose contemporaneamente.

Un comportamento non solo inutile (vedi punto 3 dedicato al multitasking) ma anche dannoso per la salute, perché è un invito ai batteri ad accompagnarvi dal bagno alla scrivania: non a caso, uno studio del 2012 aveva scoperto che il cellulare ha dieci volte più batteri dell’asse del wc.

9- Non prendere mai un giorno di malattia

Anche un banale raffreddore può buttare a terra sia fisicamente che mentalmente, a maggior ragione se non ci si cura in modo adeguato (ovvero, rimanendo a casa e a riposo), finendo così per allungare i tempi della malattia.

Non solo. Andando al lavoro influenzati o, peggio, febbricitanti, si rischia di passare il virus anche ai colleghi, compromettendo così la capacità produttiva dell’intero ufficio.

10- Accavallare le gambe

Sembra un gesto senza conseguenze, tanto che spesso viene fatto in modo del tutto meccanico e senza rendersene quasi conto, ma accavallare troppo spesso le gambe quando si è seduti alla scrivania può essere fonte di dolori a schiena e collo, oltre che alzare la pressione sanguigna, come mette in guardia la dottoressa Vivian Eisenstadt in uno studio condotto sull’argomento.

La posizione ideale? Ogni volta che vi è possibile, appoggiate i piedi sul pavimento, con ginocchia e caviglie a formare un angolo retto.

11- Buttarsi sugli avanzi di cibo

Quella fetta di pizza che occhieggia dal cartone è una vera tentazione, soprattutto se avete saltato il pranzo, ma è meglio cercare di vincerla, per non ritrovarvi con un terribile mal di peggio o, peggio, un’intossicazione alimentare.

Un’indagine della “Food and Drug Administration” riportata dal New York Times  raccomanda infatti di non consumare alimenti industriali cotti lasciati in giro per più di quattro ore (che è il tempo necessario ai batteri per crescere e moltiplicarsi) e neppure pasti fatti in casa rimasti all’aria aperta per oltre due ore.

12- Non “staccare la spina” una volta tornati a casa

Aggiornare e controllare le mail prima di andare a letto possono sembrare due gesti apparentemente insignificanti, quasi dei riti compiuti senza nemmeno rendersene conto e neppure una reale necessità.

Ma a lungo andare questi comportamenti ripetuti possono portare alla stanchezza mentale e, quindi, all’esaurimento: ecco perché è bene mettere via cellulare e tablet non appena varcata la soglia di casa.

 

Fonte: corriere.it

 

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