Occhio a San Francisco, Los Angeles, Washington e Chicago per le imprese italiane del legno arredo ufficio che intendono esportare negli Usa. Non ci sono solo New York e Miami, ma c’è ancora tantissimo da fare come presenza su quei mercati: a Boston, oppure nel Texas, sulla East e sulla West Coast. Lo afferma FederlegnoArredo nel suo stand-mostra al Meeting di Rimini in un focus dedicato proprio agli States. E lo conferma Roberto Cuneo, international promotion manager dell’associazione di Foro Bonaparte, a Milano. I tempi sono particolarmente favorevoli per la produzione italiana del settore. Gli Stati Uniti, del resto, sono per l’Italia il quarto mercato di esportazione: l’arredo italiano esportato negli Usa ha avuto nel 2015 un incremento del 22,4% rispetto all’intero 2014.
San Francisco: la forte e continua crescita dell’industria tecnologica guida la domanda di nuovi uffici e nuovi edifici residenziali. Tra San Francisco e la Silicon Valley hanno sede 41 delle 100 più importanti imprese della new economy mondiali, come Airbnb, Pinterest, Uber.
Los Angeles: la regione, se fosse uno stato a sé, sarebbe al 21° posto al mondo per dimensione economica. Ci sono 244mila attività che guidano l’economia locale e la domanda di abitazioni e uffici è in continua e vertiginosa crescita.
Washington: è stato annunciato un master plan ventennale per riportare tutti i lavoratori, oggi sparsi in diversi campus, all’interno di un’unica area, a Bethesda, con un forte rilancio della domanda di spazi per ufficio.
Chicago: è la città più giovane e dinamica degli Stati Uniti, abitata da una generazione di Millennials, che daranno nuovo impulso alle industrie della new economy dell’area. La città diventerà un hub per tutti gli Stati Uniti per tecnologie e manifatturiero avanzato.
Intanto, FederlegnoArredo intensifica i suoi rapporti diretti con gli States. Lo scorso luglio dieci tra grandi studi di architettura statunitensi per il settore residenziale di fascia medio alta hanno visitato aziende italiane del comparto legno-arredo. Il prossimo ottobre, tramite un partner americano, si svolgeranno B2B a Miami. Interessate una quindicina di studi di architettura e designer italiani. E il 2017 si prospetta scoppiettante: “B2b, incoming, eventi promozionali, design week, all’Est e all’Ovest – spiega Roberto Cuneo – con architetti e interior designer. Sempre il prossimo anno, in previsione una campagna digitale per capillarizzare la promozione italiana negli Usa”.